Il treno dei desideri

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Rosa Bulgari
view post Posted on 4/12/2015, 22:34




la-protesta-nuda10

Emily, la sera prima di partire, aveva fatto un sogno strano. Il treno s’era fermato e le era presa una smania così grande di scendere e passeggiare spensierata lontano dalla stazione che non s’era accorta di quanto si fosse allontanata.
Il treno stava per ripartire e tutti si chiedevano dove si fosse cacciata. Correva, sudava e, in un battibaleno, era riuscita a risalire al volo, appena in tempo. L’avevano aspettata tutti e lei, affannata e felice, montava su, fiera delle sue gambe da gazzella.
Una volta salita e raggiunto il vagone, aveva cominciato a ridere come una matta. S’era accorta che, durante quella corsa pazza, aveva perduto le scarpe…
La mattina seguente, quel sogno premonitore l’accompagnava alla stazione e la rendeva così nervosa e inquieta. Cosa le sarebbe successo di tanto strano? Lei ci crede ai sogni premonitori, per Emily sono più veri della realtà.
Aspettava con ansia e uno strano nodo alla gola il momento in cui il treno avrebbe fermato i motori per una sosta fuori programma. E’ successo, il guaio è arrivato puntuale: un guasto tecnico costringeva i passeggeri ad un ritardo di almeno un paio d’ore. Il sogno stava per ripetersi nella realtà e le era presa la smania assurda di volersi allontanare un po’ dalla stazione.
All’uscita, due tipacci belli e parecchio rudi la bloccano, la riempiono di domande e di complimenti. Lei, con le guance arrossate da un pensiero improvviso, si ricorda che, andando in toilette, s’era tolta le mutandine dimenticando di rimetterle. Il suo vestitino a fiori svolazzava nel vento e un colpo più dispettoso aveva costretto i due a sbarrare gli occhi, a colare saliva, a tenere a bada due patte già troppo strette.
Le dichiaravano il loro amore senza fare i rivali, chiedendole:
“Ce l’hai libera per la prossima ora? Ti va di assaggiare i nostri cazzi senza farlo sapere troppo in giro?”.
Uno sembrava uno zingaro, l’altro un gangster.
Emily ha sempre adorato i tipi prepotenti, quelli che sanno ciò che vogliono e non ci girano troppo intorno per prenderselo. Ha dato retta con un sorriso un po’ scemo ai loro inviti volgari e schietti. Si guardavano tutti e tre di colpo, negli occhi. Avevano una tale voglia in corpo che, azzardando in un vicolo il loro atto osceno, non avevano intenzione di chiedere il permesso a vigili o capistazione.
Emily, sollevando il vestito, mostrava il culetto, si lasciava toccare dai due perfetti estranei e il suo corpo tremava tutto. L’interno delle sue cosce si lasciava lubrificare da una lingua ansiosa mentre assaggiava l’altro manicotto dritto, dritto. I bulli avevano intenzioni serie e molto ‘dure’, dannatamente ‘dure’. Lo capiva maneggiando i loro manganelli.
Dopo una doppia pompa a testa in giù sul cofano della loro auto, lo zingaro glielo infilava lucido nella patata ficcandola di fianco. Emily reprimeva urla e gemiti soffocandosi la boccuccia di tanto cazzo matto. Alternava i due piselli in berta e in bocca, di contin...

[CONTINUA A LEGGERE IL RACCONTO EROTICO]
 
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