Incesto con la cuginetta

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bobomix
view post Posted on 8/7/2014, 13:35




Così ebbe inizio…. Storia e personaggi inventati.
tutto cominciò una sera estiva. Io, all'epoca un ragazzo di 16 anni, ero nel pieno dei miei picchi ormonali, ma prima di allora non avevo mai visto come oggetto del desiderio la mia cuginetta, che per convenienza chiamerò Sara. Lei è una ragazzina in carne, con 3 anni di differenza rispetto a me, ma già all'epoca mostrava dei seni sodi e un portamento sensuale. Facendo i compiti da lei, spesso mi capitava di vedere che contraeva le gambe ritmicamente, ansimando, e si estraniava dal mondo, guardandomi. lei ovviamente non sapeva cosa stesse facendo, ma io sì, e passavo le serate a farmi lunghissime seghe sognando una avventura erotica con lei.
l'occasione si presentò una sera di luglio. ero andato a dormire a casa sua, i miei genitori erano in vacanza. Avendo appena comprato una tenda, lei chiese ai suoi di provarla, dormendo una notte in giardino. Io accettai di accompagnarla, visto che non mi sarebbe dispiaciuto dare un'occhiatina alla sua mercanzia mentre dormiva.
ma ciò che mi si offrì fu molto più invitante.
Probabilmente anche lei in quel periodo era alla scoperta del proprio corpo: un giorno notai sul suo pc che era andata in cerca di porno e immagini di sesso. Sta di fatto che prorio quella sera, mentre ero in bagno, appena prima di scendere sotto, vidi che qualcuno mi stava spiando da dietro i vetri del bagno. Stando al gioco, allargai le gambe e feci intravedere qualcosa a Sara. Appena 5 minuti più tardi, scesi in tenda con lei e mi infilai nel sacco a pelo, aspettando che finisse di lavarsi in casa.
Quando scese, vidi chiaramente nonostante la poca luce il suo abbigliamento: nonostante fosse ancora così piccola, era veramente molto sexy: La maglia, troppo grande, era a pezzo unico, così che le cpriva il corpo e metà delle gambe. La scollatura lasciava intravedere un seno già accettabile per i suoi anni, una seconda. vidi chiaramente che le mancava il reggiseno. Chinandosi per sdraiarsi, notai chiarissimamente delle leggerissime mutandine bianche, con una macchietta di liquido al centro: Così si era bagnata guardandomi!
La serata stava volgendo a mio favore. Prima di dormire parlammo del più e del meno. Poi lei volle fare un gioco:
"Dimmi un tuo segreto e io ti dirò uno mio"
"Ok"
Le raccontai una sciocchezza, una bravata fatta qualche mese prima. Poi toccò a lei, e disse qualcosa che mi scandalizzò: "Sai la mia amica, Irene? a scuola la chiamano puttana... perchè.. sai... fa quello con tanti ragazzi più grandi"
Feci il finto tonto: "Cosa fa?"
"Eh, insomma... lo sai..."
"Sesso?"
arrossì. "Sì... tu l'hai già
fatto?"
"te lo dirò, ma sei in debito con me! non puoi farmi tu le domande! Mi è già capitato... con una ragazzina poco più grande di me... ma non ricordo bene, avevo bevuto"
"ah..."
piombammo un silenzio imbarazzante. decisi di giocarmi le mie carte.
"Sara, perchè prima mi spiavi?"
Diventò rossissima, si girò nel sacco a pelo e spense la luce. "Non è vero, non ti ho spiato. Ho sonno."
Io mi avvicinai. "Ti ho vista e ho anche visto quello che fai quando studiano insieme...
Perchè mi spiavi."
volevo sentirmelo dire.
"Perchè volevo... Sì insomma... vedere quello"
"Quello? Cosa?"
"Sì, il pisello"
ero al settimo cielo. sapevo di riuscire a volgere il tutto a mio favore. Le dissi ok, però tu in cambio farai ciò che voglio io. lei sorrise, si girò e disse di sì. forse era un obiettivo anche per lei. io volevo andare a fondo. Tirai fuori il pene eretto.
Lei lo guardò, incuriosita, poi mi chiese "Posso toccarlo?"
"fai quello che vuoi"
e mi stupì. lo prese in mano, con prudenza, e dopo averci giocato un poco, lo leccò. Sentì che a quella azione io emisi un mugolìo di piacere, pregandola di continuare. E poi sì, iniziò a leccare. Le chiesi come sapeva certe cose. mi rispose che le aveva sentite a scuola, e voleva imparare a farle. Da lì in poi iniziò l'apoteosi. Come da accordo, si prestò senza discutere a ogni mio ordine.
"Avvicinati, voglio toglierti le mutandine, e farti provare una cosa"
Mentre lei si avvicinava continuando quella sua prima pompa fantastica, le tolsi le mutandine. Era bagnata. Lentamente, le stimolai il clitoride abbozzato. sentii che lei provava piacere, così continuai. in pochi minuti la mia mano era fradicia.
"Ti insegno una cosa, si chima ditalino, ma devi farla solo quando non ti vede nessuno, come quello che stiamo facendo adesso"
"Va bene"
" E diminuisci il ritmo, voglio venire dopo"
"Cosa vuol dire venire?"
"è quando provo il massimo del piacere. esce un liquido buono dal cazzo, tranquilla, te lo farò assaggiare se vuoi... beh, quando sei sola, e hai voglia di provare piacere, metti la tua manina sulla figa… e inizia a muoverla in modo dolce come facevo prima. Perfetto... e quando senti che è bella bagnata, mettici dentro le dita, quante vuoi, e inizia a fare dentro e fuori"
"é bellissimo" sospirò poco dopo.
La scena era fantastica. io, sdraiato e nudo, stavo godendo come non mai. Lei stava appena di fianco a me, mentre mi faceva una pompa e intanto io le massaggiavo la passerina.
Solo che volli strafare: le infilai due dita, penetrandola, e probabilmente sverginandola. Lei sentì dolore, e decise di finirla lì. Io non volli costringerla, non venni nemmeno, lei si rivestì e io pure, di malavoglia. “Sai, quello che è successo deve rimanere il nostro segreto…”
“Sì, rimarrà in questa tenda, non è successo nulla” Evidentemente a lei bastava come prima esperienza. Io rimasi sveglio tutta la notte, mentre le dormiva, e mi dovetti masturbare più e più volte prima di prendere sonno. Avevo fatto un ditalino a mia cugina, mentre lei mi aveva fatto una pompa. Ci sarebbe stata occasione di approfondire il nostro rapporto? Il giorno dopo ci comportammo come se nulla fosse accaduto, e così per molto tempo, ma…...
 
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Waifro2
view post Posted on 16/7/2014, 22:00




Bel raccontino, veritiero. bravo, però, però, però quel MA...finale ci fa sperare che ci racconterai un seguito vero? Attendiamo!!!
 
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1 replies since 8/7/2014, 13:35   7483 views
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