La roulette, racconti incest

Per leggere:

Racconti incest, clicca qui

Racconti lesbo, clicca qui

Racconti hard scolastici, clicca qui

LA ROULETTE

Quest’anno in ferie abbiamo ospiti… Mia moglie ha deciso di portarsi dietro sua cugina Mara, vedova da poco, 62 anni, senza figli, insomma sola! Non potevo dir di no, anche se facendo le vacanze in roulotte, che abbiamo sul lago, ormai fissa da anni, gli spazi sono un po’ ristretti. Mia figlia era via con gli amici, e quindi alla fine lo spazio lo abbiamo fatto bastare. Cercavamo di dare un po’ di serenità a Mara, farla svagare un po’, e mi sembra fosse contenta di essere lì con noi. Veniva sul lago a fare il bagno, prendeva il sole, be’ ci era sempre attaccata. Donna ormai ben matura, molto fine, capelli corti sale e pepe, occhiali, minuta, seno piccolo, ma direi nello stesso tempo giovanile e gradevole di aspetto. In spiaggia girava tranquillamente in bikini senza sfigurare, anzi, rispetto ad altre donne giovani, poteva tranquillamente salire sul trono. Mi piaceva osservarla e coglierne le piacevolezze, specialmente quando usciva dall’acqua dopo fatto il bagno; una mattina era in spiaggia con un costume a due pezzi giallo chiaro che le donava molto sulla sua pelle ambrata, e quando uscì dall’acqua si potevano vedere bene tra la stoffa, le ombre scure delle areole e i capezzoli intirizziti. Io dietro gli occhiali da sole che impedivano di capire dove volgeva il mio sguardo, non mi perdevo lo spettacolo, e ahimè nei giorni successivi non mise più quel costume; secondo me mia moglie le ha fatto notare che era un po’ azzardato….
Intanto le vacanze proseguivano con calma, ma una sera mia moglie mi disse che nostra figlia era tornata a Milano da Rimini perché pensava di aver preso la varicella… può capitare anche a 22 anni…, però mi disse di continuare pure le ferie assieme a Mara che lei appena sistemata la figlia sarebbe tornata. In roulotte feci spostare Mara dove dormivamo noi, perché c’era la possibilità di chiudersi dentro così non si sarebbe sentita a disagio sola con me, ed io mi sistemai vicino all’ingresso. Mara è una brava cuoca quindi disagi non ce n’erano, ed era davvero contenta della vita di campeggio. La sera giocavamo a carte, chiaccheravamo, senza farci mancare qualche birra fresca. Lei al mattino si svegliava sempre presto, e questo mi diede un po’ di imbarazzo, perché per uscire passava davanti a dove dormivo, e spesso io al mattino avevo qualche erezione che se le fosse caduto l’occhio si poteva vedere; be’ col caldo che faceva in roulotte mica potevo coprirmi. Andava in spiaggia prima di me e verso le 10 tornava in roulotte mentre io mi fermavo ancora un po’ con gli amici.
Stamattina mi sveglio e mi accorgo che la punta

roulotte no roulette