Franco l'amico fisioterapista, Una esperienza personale

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renatadel50
view post Posted on 31/1/2013, 14:10




Il tutto ebbe inizio cinque anni fa , ed ancora oggi l'esperienza che vado a raccontarvi qualche volta si ripete .
Soffrivo da un pò di tempo di un piccolo , ma fastidioso , dolore al piede destro , avevo contattato medici , e fatto delle visite , ma senza successo .
Ugo , mio marito , insistette per farmi visitare dal suo amico Franco , un rinomato fisioterapista .
Dopo tanta insistenza mi convisi , fu lui stesso a prendermi l'appuntamento , a me non rimaneva che andare .
Il giorno esatto non lo ricordo , ma di certo era un pomeriggio .
Appena entrata nello studio fui accolta da lui in persona , con il suo bel sorriso .
Franco all'epoca aveva 50 anni , decisamente un bel uomo , alto , capelli brizzolati , e un discreto fascino .
Spesso eravamo stati a cena insieme , intendo noi quattro , io e mio marito , lui e la moglie , sono una coppia di ottima compagnia .
Mi fece accomodare nella stanza dove eseguiva le terapie , mi misi seduta sul lettino , e cominciò a chiedermi quale fosse il problema .
In parte ne era già a conoscenza , mio marito gli aveva accennato a grandi linee il mio fastidio .
A fine seduta , scoprii che Ugo , aveva confidato all'amico , anche altre cose in riferimento ai miei piedi .
Una volta che Franco si fece un' idea più precisa del mio problema mi disse di togliermi le scarpe , io pensavo solo quella del destro , ma lui mi chiese di toglierle entrambe .
Calzavo un paio di scarpe da ginnastica , so che non sono il massimo dell'eros , ma non potevo indossarne altre , per via del dolore al piede , spesso la comodità viene prima di tutto .
Le slacciai e le tolsi , sfilai anche i calzini , erano quelli classici di spugna .
Fortunatamente non faceva caldissimo , ed i piedi non erano molto sudati , so che a molti uomini piacciono di più ,ma in quell'occasione pensai che era meglio così .
Rimasi seduta sul lettino con le gambe distese in avanti , Franco afferrò il mio piede destro e lo cominciò a toccare , aveva le mani calde , e le usava sapientemente , sentivo le sue dita premere sotto tutta la pianta , era piacevole .
Mi toccò propio dove il dolore mi infastidiva
“Aiii....propio là Franco ...è quello il punto...”
lui annuì con la testa , sembrava aver capito quale fosse la causa del dolore
“Bè Renata...nulla di grave...è come immaginavo....”
continuò a massaggiarmi il piede con molta calma, anche le mie dita non furono trascurate , le vedevo strette nei suoi polpastrelli , ad ogni suo tocco mi sentivo incredibilmente rilassata .
Lasciò il piede destro ed afferrò il sinistro
“Ora controllo anche l'altro.....”
sinceramente ne ero felice , mi piaceva il modo che aveva di toccarmi i piedi .
Mentre Franco teneva una mano sul dorso del piede , e con l'altra pigiava sotto tutta la pianta , mi disse
“Bello questo smalto nero ....”
per una sostenitrice dei piedi come me , era uno dei più bei complimenti che potevo ricevere
“Grazie....mi piace cambiare colore di smalto , e questo l'ho comprato da poco , ...”
lui sorridendo
“Però non ha lo stesso effetto su tutti i piedi!!....a te dona perchè hai dei bellissimi piedi , molto curati , con una bellissima pianta , ed un'ottima arcata ....fidati io ne ho visti e ne vedo di piedi ....”
io lusingata lo ringraziai
“Grazie Franco....si è vero li curo molto....”
nel suo sguardo percepii del piacere , in queste cose ho un sesto senso , ormai capisco se un uomo è atratto dai miei piedi , e i suoi complimenti , non erano semplici costatazioni , ma sembrava molto attratto dalle mie estremità .
Non presi nessuna iniziativa , era pur sempre un amico di mio marito , se mi fossi sbagliata , cosa che difficilmente accade , avrei fatto una figuraccia , decisi di impegnarmi a considerare il suo massaggio , solo esclusivamente una terapia curativa .
Franco tolse le sue mani ed afferrò una lozione oleosa , guardandomi disse
“Dovrai fare una semplice terapia di riflessologia plantare , e vedrai che ti passerà ...”
finendo la frase afferrò di nuovo i piedi e riprese a massaggiarli , con le mani lubrificate dall' olio
Era una sensazione molto piacevole , le sue mani scivolavano abilmente sotto le mie piante , fui un pò sorpresa dal fatto che le massaggiava entrambe , il problema l'avevo solo sul destro , la cosa mi diede conferma che stesse unendo il dovere al piacere .
Franco vedendomi ancora seduta disse con voce gentile
“Renata distenditi , ne abbiamo per un pò , mettiti comoda e rilassati....”
accettai
“Ok...hai un tocco molto delicato , spero di non addormentarmi....”
lui sorrise ed attese che fossi sdraiata , poi riprese la terapia .
Mi rilassai moltissimo , socchiusi gli occhi e lasciai i miei piedi completamente a sua disposizione .
Fui incuriosita da ciò che percepivo sotto i piedi , era la classica sensazione del glande premuto sotto le mie piante , conosco bene quel tipo di tocco , anche perchè mi piace molto .
Non era facilmente riconoscibile , forse anche per tutto l'olio che ormai era cosparso sulle mie piante.
Aprii gli occhi e provai a guardare per capire cosa stesse facendo , i dorsi dei miei piedi mi coprivano la visuale , la posizione di Franco era sosptetta , aveva il bacino troppo vicino alle mie piante , e lo vedevo armeggiare con la mano , non avendo la certezza richiusi gli occhi e lo lasciai fare , del resto mi piaceva , ed il pensiero che stesse masturbandosi sotto i miei piedi , mi eccitava .
Mi ricordai che quando entrai nello studio , avevo notato uno specchio , che era posizionato alla mia sinistra , voltai il capo per vedere se almeno da lì , riuscivo a vedere l'immagine riflessa di Franco , e scorgere cosa stesse facendo .
Quello che i miei occhi videro , mi fece crescere l'eccitazione per tutto il corpo .
Vedevo benissimo la mano di Franco , che impugnava il suo membro eretto , aveva scoperto tutto il prepuzio , e lo strofinava con forza sotto le mie piante , lo vedevo scivolare dal basso verso l'alto e viceversa .
Richiusi gli occhi , senza far capire a Franco che era stato scoperto , ma lo stuzzicai un pò
“Uummmm...Franco...mi piace come li massaggi....molto piacevole...”
lui
“Mi fa piacere...vedrai che dopo starai meglio....”
mi limitai a sospirare , in segno di gradimento .
Le pressioni della sua cappella si fecero sempre più poderose sotto le mie piante, voltai di nuovo il capo e ripresi a sbirciare dallo specchio , senza farmi vedere da Franco , non volevo perdermi il momento dell'esplosione del suo piacere .
Lo vidi irrigidirsi , il suo volto divenne teso , trattenne il fiato , il suo sperma cominciò a fuoriuscire , lo vidi colare sotto la mia pianta sinistra , premeva la punta sulla mia pelle per evitare di shizzare ovunque .
La sensazione di calore sotto la mia pianta , era attenuata dalla lozione oleosa , ma comunque facilmente riconoscibile .
Franco prese della carta e velocemente si pulì , rimettendo subito dentro i pantaloni il suo pene , poi prese altra carta pulita e la passò sotto i miei piedi
“Ok Renata...ho finito...ti tolgo questo olio e puoi andare....”
fu più forte di me, istintivamente risposi
“Mi raccomando....togli anche la tua crema....”
il rossore sul volto di Franco non lo dimenticherò mai , mi guardò sorpreso , capì subito che l'avevo scoperto , non lo feci parlare e aggiunsi
“Non preoccuparti....mi è piaciuto...”
ancora imbarazzato mi confessò
“Scusami Renata...veramente non so cosa mi sia preso....è colpa di Ugo!!”
la sua affermazione mi incuriosì
“Ugo??che c'entra mio marito??”
Franco
“Mi ha sempre raccontato cosa fà con i tuoi piedi , quanto lo eccitano , quanto siano belli , e quanto tu lo fai impazzire con loro....oggi appena li ho visti ho capito a cosa si riferiva , e non ho resistito , scusami...e ti prego non dirgli nulla....”
mi misi a ridere e mentre mi infilavo calzini e scarpe dissi
“Tranquillo...non saprà nulla....anche se gli ho sempre detto che parla troppo , mi piacerebbe dirglielo solo per fargli capire che è uno sciocco chiaccherone....”
poi prima di salutarlo ed andarmene aggiunsi
“Allora quante terapie devo fare...”
nel suo volto comparve la sorpresa , era stupito che volessi continuare ad andare da lui
“Bè almeno un mesetto poi vediamo se migliora...”
con sorriso malizioso risposi
“Vedrai che ne avrò bisogno per più di un mese....sempre che tu ne abbia voglia??”
lui si affrettò a rispondermi
“Si si...certo...”
io
“Immaginavo....penso che Ugo però non ti ha detto tutto....avrai modo di scoprirlo...”
me ne andai lasciandolo colmo di curiosità .


Se vi interessa più avanti vi racconterò qualche altro nostro incontro .

Ciao a tutti .
 
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