Una classe di ripetenti, Una mia fantasia

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renatadel50
view post Posted on 30/1/2013, 11:59




Afferro la maniglia , prima di aprire la porta sospiro , mi aspettano due ore con quei ragazzi , due ore buttate . La decisione del colleggio scolastico di mettere quei ragazzi tutti insieme l'ho sempre trovata sbagliata . Una classe di soli ripetenti all'ultimo anno , ragazzi difficili , ma secondo me se messi insieme ad altri potevano dare di più . Ormai erano tutti rassegnati alla loro ignoranza e maleducazione , indipendentemente dal loro rendimento , sarebbero stati promossi , era un modo per toglierseli dalle scatole .
Entrai , erano tutti in piedi a chiaccherare e sghignazzare . La classe era formata da 10 alunni , ma mai tutti presenti , quel giorno dopo una rapida occhiata ne contai solo cinque .
Appena entrata i loro sguardi mi seguivano mentre mi sedevo alla cattedra , erano sguardi colmi di sfida . Pensai che forse avevo sbagliato l'abbigliamento , ma ormai non potevo cambiarlo .
Una magliatta attillata , con scollatura generosa , l'inserto dei miei seni era in bella mostra , gonna a metà coscia , e scarpe alte , aperte sia davanti che dietro , il caldo mi fece optare per l'assenza delle calze , mentre sulle dita , risaltava lo smalto color rosso fuoco .
Richiamai la loro attenzione e gli chiesi di sedersi , i cinque svogliatamente ubbidirono .
Cominciai la mia lezione , con la consapevolezza che avrei parlato al vento .
Anche se era il mio ultimo anno di insegnamento , l'anno successiovo mi sarei goduta la tanto attesa pensione , cercavo di insegnare ancora con la passione del primo giorno , ma in quella classe era molto difficile trovare i giusti stimoli .
Vidi lo sguardo di Piacenti , il più grande dei cinque , fisso sulle mie gambe e piedi , comiciò a parlottare col suo vicino di banco , le risatine non tardarono ad arrivare , poi ci fu un rapido passaparola , ora avevo 10 occhi fissi sotto la cattedra , capii che ormai la loro attenzione non era più su ciò che stavo dicendo .
Sinceramente non fui dispiaciuta delle loro attenzioni , vederli interessati ad una parte del mio corpo mi fece sentire ancora sexy , sopratutto considerato la loro giovane età , in oltre curando molto i piedi mi fece molto piacere .
Con la consapevolezza che l'unica persona interessata alla mia lezione ero io , decisi di stuzzicare la fantasia di quei teppistelli .
Distesi le gambe in avanti , e fingendo naturalezza tolsi le scarpe , mettendo in bella mostra i miei piedi , offrii ai loro occhi la vista delle mie piante .
Erano completamente catturati , le risatine divennero più nervose ed eccitate , divaricai anche leggermente le cosce , cosa che sebravano gradire . Non so cosa mi prese , mi sentii un'adolescente alle prime armi , ma quella sensazione mi piaceva , in fondo non vi era nulla di male a sentirsi ancora desiderata . La mia mente ed il mio corpo furono invasi da una emozione , e da un sentimento di eccitazione , che mi spinse a continuare .
Muovevo i piedi il più possibile , cercando di fargieli ammirare nella loro totalità . Vidi la mano di Piacenti entrare nei pantaloni , capii che si stava toccando , anche Carloni , il suo vicino di banco , seguì il suo compagno . Gli altri vedendo i loro amici non si fecere attendere . Continuai a spiegare il pessimismo Leopardiano , difronte a cinque giovani con le mani dentro i pantaloni , mentre si toccavano sfacciatamente i membri , non dissi nulla , era un'immagine troppo eccitante per farla terminare .
Si accorsero che li avevo visti , il mio sguardo passava da un alunno all'altro , ed invece di smettere , la cosa li eccitò ancor di più , dandogli la spinta a continuare .
Maliziosamente accavallai la gamba sinistra sulla destra , vidi le loro teste abbassarsi per sbirciarmi fra le cosce , le mie mutande nere attirarono la loro morbosa curiosità .
Lentamente mi acarezzo il piede sinistro , appoggiato sulla coscia destra , i movimenti della mia mano sulla pianta umida e sudata sono seguiti con un'attenzione che mai avevo avuto, da quelli che erano da tutti considerati alunni distratti .
Le dita della mia mano si intrecciano con quelle del piede , amo sentire la sensazione di appiccicume che la pianta mi regala nel palmo della mano .
Mi accorgo che Carloni ormai si masturba freneticamente , mi eccita , gli mostro l'indice che accarezza lo spazio tra alluce e il secondo dito del piede , come se mi stessi toccando la vagina . Il giovane non resiste , con un gesto rapido tira fuori il pene e dandogli due manate comincia a eiaculare . Gli schizzi dello sperma zampillano sul pavimento , vicino alla mia scrivania , l'immagine mi fa contrarre la vaggina , che sento inumidirsi sempre di più . Lo guardo fingendo stupore dico
“Ma Carloni che diavolo fai???”
lui non risponde , ma Piacenti , non perde occasione per parlare
“Professoressa Renata...non è colpa di Carloni....siamo tutti arrapati....”
io con tono deciso
“Piacenti...che dici....”
si alza , e con la mano sulla patta afferra un bozzo enorme
“Guardi come mi ha ridotto....!!!”
fisso quel membro , pensare di aver creato un tale stato a dei ragazzi della loro età mi fa impazzire , non mi fa rispondere e guardando il suo compagno di banco dice
“Visto che tu hai già fatto.... vai alla porta....controlla che non entra nessuno....”
Carloni si alza ed esegue l'ordine del compagno , da sempre considerato da tutti il capo branco .
Mi ritrovo immobile colma di emozione ed eccitazione , la mia mente si annebbia , i quattro alunni si alzano , e si diroggono verso di me .
Rossi e Vanni si posizionano rispettivamente alla mia destra ed alla mia sinistra , mi afferrano le braccia , per tenermi ferma , sinceramente non ce ne sarebbe stato bisogno , ma continuo a recitare la parte della professoressa impaurita e preoccupata
“Ragazzi...??che fate??'fermi....siete matti....”
Piacenti mi sposta indietro , afferra le mie gambe e le solleva , ora i miei piedi nudi poggiano con i talloni sopra la cattedra , la gonna sale indecentemente , scoprendo le cosce , e lasciando in bella vista le mie mutande . Gli occhi dei ragazzi sono colmi di eccitazione , mi sento un burattino nelle loro mani .
Piacenti abbassa il busto e mi annusa i piedi , inala e sospira
“Come immaginavo....i suoi piedi proff. odorano da fartelo scoppiare nelle mutande....”
io fingendo di non volermi concedere
“Smettila....lasciatemi andare....”
nemmeno finisco la frase che la sua bocca cominca a succhiarmi e leccarmi ogni millimetro dei piedi , vedo le mie dita smaltate sparire nella sua bocca , sento l'alluce venire risucchiato verso la sua gola , sono completamente rapita .
Mentre osservo Piacenti impegnato a saziarsi con le mie piante , non mi accorgo che Forti , il più taciturno dei cinque , è sotto la scrivania , sento le sue mani spostarmi le mutande , ed esclama
“ La proff è bagnata....”
le sue dita cominciano ad ispezionarmi il sesso , allargando delicatamente le grandi labbra , lo guardo , è incuriosito , sembra la prima volta che vede una vagina , gli altri sghignazzano e Rossi senza la minima esitazione
“Ee...ee..proff....siamo eccitate....l'abbiamo sempre sospettato che era una gran porcona....”
io
“Vi prego fatela finita...lasciatemi....”
le dita di Forti cominciano a penetrarmi , non incontrano il minimo ostacolo , le sento dentro , le sento muoversi , non mi rimane che sospirare gemiti di piacere .
Piacenti alza il busto , abbassa i pantaloni , e le mutande , il suo pene balza fuori eretto e duro , è ben fatto , di dimensioni importanti , a quella vista sento un calore inondarmi tutto il corpo .
Prende i miei piedi , li mette uno di fianco all'altro , comincia a passare il suo prepuzio umido sotto le piante , poi spinge con il bacino , allargo i piedi , e vedo comparire dalla parte dei dorsi la sua cappella rossa , come se mi stesse fissando . Con dei movimenti lenti inizia letteralmente a fottermi i piedi , sento la consistenza del suo membro accarezzarmi le arcate plantari , mentre la lingua di Forti inizia a massaggiare la mia intimità . Ero talmente rapita dalla vista dei miei piedi posseduti dal membro di Piacenti , che non mi sono accorta che stringo nelle mani i peni di Rossi e Vanni , anch'essi belli e vigorosi , nel pieno della loro vitalità . Avvolte l'esperienza non è tutto , sentire la lingua di Forti che mi leccava senza il minimo ritmo , ma con tutto l'istinto che possedeva , mi faceva godere , anche le mani dei due ai miei fianchi , che perlustravano i miei seni , mi regalavano immenso piacere .
La mia bocca cominciò a reclamare la sua parte , sentivo il bisogno di assaggiare tutto quel ben di Dio , guardai Rossi , abbandonato ogni freno inibitorio gli dissi
“Ora la professoressa ti fa un bel esame orale....”
senza farlo fiatare apro la bocca , e senza la minima esitazione le mie labbra avvolgono il suo prepuzio , lo sento riempirmi la cavità , mentre lo succhio , tintillo la punta con la lingua .
I ruoli si invertirono , non erano più loro ad approfittare di me , ma io di loro .
Anche le mie orecchie in qualche modo vennero possedute , dalle loro frasi oscene
“Professoressa...si ...ci faccia godere....la riempiamo di sborra.....cosii....porca....le piacciono I nostri CAZZI......”
avevano raggione , mi piacevano molto .
Vanni fu il primo dei quattro a cedere , mentre lo masturbo con vigore , sento il suo piacere trasalire , il mio collo ed il mio seno , vengono invasi da getti caldi e copiosi , i suoi gemiti rimbombarono per tutta l'aula .
Il grido di piacere di Rossi mi avvisò che anche lui stava per esplodere
“PROFESSORESSAAAAA....”
tolsi la bocca appena in tempo , vedo un getto di sperma inondarmi il viso , il calore del suo seme mi cola dalla fronte al mento , grazie alla sua energia giovanile , sembra non smettere mai di venire .
Piacenti scalciò via Forti , e disse
“Togliti....ora alla proff ci penso io....tu se vuoi vienigli sui piedi.”
nessuno osava contraddire Piacenti , e non lo fece nemmeno Forti , che si alzò facendo posto al suo compagno .
Il suo corpo possente è tra le mie gambe , mi strappa via le mutande , i nostri occhi si fissano , entrambi siamo impazienti di raggiungere il piacere .
Guarda la mia vagina , totalmente aperta a sua disposizione , mi accarezza il folto pelo , si avvicina , sento il suo pene appoggiarsi sulle mie grandi labbra , preme , lo sento , fremo dalla voglia
“Daii....siii...siiiii...”
una spinta vigorosa mi fa sobbalzare , mi sento finalmente posseduta , ho tutta la sua virtù in corpo
“AAAAAAAAA,..,,SIIIIIIII”
comincia a muovere il bacino con tutta la foga che possiede , il mio corpo viene percosso ad ogni colpo , sono completamente in balia del piacere.
Forti intanto afferra un piede e mentre si masturba strofina la sua virilità sotto la pianta , mentre gli altri mi fissano godendosi lo spettacolo .
Vedo il corpo sudato di Piacenti irrigidirsi , metto le mie mani sui suoi fianchi e lo spingo a me
“Daiiii..daii spingiii.....riempimiii.....riempi la tua professoressaaaa......”
sento un fiume di calore inondarmi , vedo i suoi occhi socchiudersi per il raggiungimento del piacere assoluto , ad ogni getto che il suo pene emette , spinge sempre più forte , ansimando affannosamente
“SSSSSSSiiiiiiiiiiiii...ECCOMIIIIIIiiiiiiiiiiiiiiii....”
anche il mio piede ha la sua dose di caldo elisir , Forti comincia ad inondarlo con perizia, sembra non voler lasciare pulito nemmeno un centimetro di pelle della mia estremità .
Non posso più resistere, eccomi abbandonata all'orgasmo , la mia testa cade all'indietro , i miei occhi si chiudono , dalla bocca esce un unico gemito , costante , come uno strumento che emette una lunga nota
“AAAAAAAAAAAAAAAA”
mentre il mio sesso si contrae , Piacenti continua a penetrarmi , anche se ormai il suo sesso ha perso di consistenza .
I miei alunni si tolgono , mi osservano da pochi centimetri , adagiata sulla sedia , con il loro frutto distribuito sul mio corpo , mi sento sfinita , non riesco a muovere un muscolo .
Il silenzio venne interrotto da Carloni
“Ragazzi la prossima volta ci sta un altro alla porta....”
capii che le lezioni ormai , sarebbero state di educazione sessuale.
Nei tre mesi che precedettero il loro esame di maturità , le mie lezioni furono seguite dall'intera classe , tutti e 10 gli alunni non fecere nemmeno una assenza , anche se i libri non furono mai aperti .


Spero che questa mia fantasia in qualche modo stuzzichi anche la vostra .
Ho usato avvolte un linguaggio un pò più colorito , mi scuso se a qualcuno possa infastidire , ma come ho già detto in un altro racconto avvolte lo trovo indispensabile per rendere più veritieri personaggi e situazioni .

Ciao a tutti.....
Professoressa Renata
 
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basicinstinct
view post Posted on 30/1/2013, 14:16




è evidente che sei un amante dei piedi femminili...è una caratteristica dei tuoi racconti .Usi spesso il fetish quale l'approccio erotico nei vari episodi..ABBASTANZA CONVINCENTE IL TUTTO
 
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1 replies since 30/1/2013, 11:59   10123 views
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